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Monumenti » Statua di Alessandro Volta
Nel 1810 tornò a Milano e incominciò la sua carriera artistica con le prime opere presso il Duomo di Milano.
Nel 1826 fu chiamato a succedere a Camillo Pacetti alla cattedra di scultura di Brera che tenne fino al 1852 formando una folta schiera di artisti fra i quali i viggiutesi Giosuè Argenti, Guido Butti e Luigi Buzzi Leone.
A Milano lo chiamavano "el Dio dei piccaprei", si interessavano ai suoi lavori prima ancora che fossero compiuti, plaudirono al sorgere della Galleria di Arte Moderna di Milano nata anche grazie a lui: in una sala riservata, si conservano ben 95 pezzi suoi.
Nella Villa Carlotta sua è la statua di San Dorimedone, già eseguita per una guglia del Duomo di Milano.
Nel Duomo di Como sono sue le 14 statue nel Coro del Presbiterio raffiguranti il Redentore, la Vergine e 12 Apostoli (1816) e la statua di S. Giuseppe con Gesù adolescente (1930-33).
A Palazzo Brera lascia la statua di Cesare Beccaria, e nei Caselli Daziari di Porta Venezia le statue della Giustizia e dell'Abbondanza.